Birra in Europa: l’eccezionale resilienza del fuoricasa in Italia, Spagna e Grecia”

Il mercato europeo della birra sta attraversando un periodo di significativa trasformazione caratterizzato da sfide strutturali e cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. Dopo il forte rimbalzo post-pandemia del 2022, il settore ha mostrato segnali di rallentamento nel 2023-2024, con volumi di vendita in calo in diversi mercati chiave.

I dati più recenti indicano una contrazione media del 3,8% nei volumi di consumo complessivi nel 2024, con variazioni significative tra i diversi paesi europei. I mercati tradizionali come Germania, Belgio e Repubblica Ceca stanno affrontando le sfide più importanti, con cali che in alcuni casi superano il 5%, mentre i mercati dell’Europa meridionale e orientale mostrano maggiore resilienza.
Questa tendenza riflette diversi fattori congiunturali e strutturali:
- Pressioni inflazionistiche persistenti che incidono sul potere d’acquisto dei consumatori
- Cambiamento demografico con una popolazione che invecchia
- Crescente attenzione alla salute e al benessere
- Concorrenza da altre categorie di bevande alcoliche e non alcoliche
- Restrizioni legate alla guida
Analisi del consumo fuoriocasa
Il segmento out-of-home, il fuoricasa, che comprende bar, ristoranti, pub e locali notturni, rimane fondamentale per l’industria birraria europea, rappresentando circa il 35-40% del consumo totale. Tuttavia, questo canale ha mostrato particolare vulnerabilità negli ultimi anni:


- Tendenze recenti: Il consumo fuoricasa ha registrato un calo più marcato rispetto al canale retail, con una diminuzione media del 6,2% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Particolarmente colpiti sono stati i mercati tradizionali come Belgio (-8,4%), Germania (-7,1%) e Regno Unito (-5,9%).
- Fattori di pressione sul canale fuoricasa:
- L’aumento dei costi operativi (energia, personale, materie prime) ha costretto molti esercizi a incrementare i prezzi
- L’inflazione ha ridotto la frequenza delle visite dei consumatori nei locali
- La carenza di personale ha portato alla riduzione degli orari di apertura in molti esercizi e in alcuni casi a ridurre i giorni di apertura
- L’emergere di nuovi modelli di socializzazione post-pandemia, con una maggiore inclinazione verso incontri domestici
- Segmentazione geografica: Si osserva una netta divisione tra Europa settentrionale e meridionale. Paesi come Spagna, Italia e Grecia mostrano una maggiore resilienza nel consumo fuoricasa, sostenuto dal turismo e da una cultura sociale più centrata su bar e ristoranti. Al contrario, i paesi nordici e dell’Europa centrale registrano i cali più significativi.
- Struttura del canale: La composizione del canale fuoricasa sta cambiando, con una diminuzione dei pub tradizionali a favore di locali multifunzionali che offrono esperienze più ampie (gastronomia, intrattenimento). I locali specializzati in birre artigianali, pur rappresentando una nicchia, mostrano performance migliori rispetto ai pub generalisti.
- Stagionalità: Il consumo fuoricasa è diventato più concentrato in periodi specifici (estate, eventi sportivi, festività), con una base di consumo regolare in diminuzione. Questo rende il settore più vulnerabile a fattori esterni come condizioni meteorologiche avverse o eventi macroeconomici.
Opportunità e strategie di adattamento
Nonostante le sfide, stanno emergendo opportunità significative nel canale fuoricasa:
- Premiumizzazione: Si registra un aumento della domanda di birre premium e specialty nel canale fuoricasa, con consumatori disposti a spendere di più per occasioni più rare ma di maggiore qualità.
- Birre analcoliche e a basso contenuto alcolico: Questo segmento ha registrato una crescita a doppia cifra anche nel canale fuoricasa, rispondendo all’interesse crescente per alternative più moderate.
- Esperienze immersive: I locali che offrono esperienze distintive (degustazioni guidate, abbinamenti gastronomici, eventi a tema) stanno mostrando performance superiori alla media.
- Integrazione digitale: L’adozione di sistemi di ordinazione digitale, programmi di fidelizzazione e marketing digitale personalizzato sta aiutando alcuni locali a migliorare l’efficienza e l’attrazione dei clienti.
- Sostenibilità: I consumatori, specialmente i più giovani, mostrano preferenza per prodotti e locali con credenziali di sostenibilità comprovate.

Conclusioni e prospettive
Il canale fuoricasa rimane essenziale per il mercato europeo della birra, nonostante le attuali difficoltà strutturali. Le previsioni indicano che il 2025 potrebbe segnare una stabilizzazione, ( dazi permettendo) con una potenziale ripresa moderata (+1-2%) in alcuni mercati chiave, supportata dalla riduzione dell’inflazione e dall’adattamento degli operatori alle nuove dinamiche di consumo.


Cruciale per questa ripresa sarà la capacità dell’industria di rinnovare l’offerta, ottimizzare i costi senza compromettere l’esperienza cliente, e sviluppare proposte di valore adatte alle nuove esigenze dei consumatori. Rimarrà comunque una significativa diversificazione geografica, con mercati meridionali probabilmente in recupero più rapido rispetto a quelli settentrionali e centrali, dove i cambiamenti strutturali nei consumi appaiono più profondi e duraturi.
Pubblicato da Dammiunabirra.it
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