Women’s International Trophy un concorso birrario tutto al femminile.
Si è tenuta il 12-13 Maggio a Magonza, in Germania, l’ edizione 2023 del Women’s International Trophy, un concorso che per la prima volta ha visto in gara anche le birre.
Alla sezione Beer Trophy quest’anno hanno partecipato birrifici di 10 paesi.
Women’s International Trophy, è nato per selezionare vini, liquori e distillati e con la sua giuria composta unicamente da donne, è un concorso unico nel suo genere.
Celebra l’arte della produzione di vini, birre, liquori e distillati provenienti da tutto il mondo.
Durante due giornate di degustazioni alla cieca, una giuria internazionale composta da quasi 100 degustatrici esperte ha avuto l’opportunità di scoprire una vasta gamma di prodotti di alta qualità.
Tra le giurate figuravano beer sommelier e brewers tutte professioniste.
Women’s International Trophy è ormai una tradizione consolidata in Germania, grazie alle degustazioni di altissimo livello.
Il concorso attrae l’attenzione delle aziende produttrici, che quest’anno anno inviato quasi mille campioni La sua crescente popolarità è un dato di fatto.
Da sottolineare l’importanza e il riconoscimento ottenuti dal Women’s International Trophy, che è stato certificato ISO 9001 e ha ottenuto il sostegno del Ministero dell’Agricoltura del Land della Renania-Palatinato. Tale certificazione garantisce ai produttori il rispetto di rigorosi standard di qualità e un’organizzazione impeccabile delle degustazioni.
Ogni anno, il Women’s International Trophy è rappresentato da una personalità femminile di spicco nel settore che viene eletta Presidente Onoraria.
Attualmente, il concorso è patrocinato dalla città di Magonza e dalla regione dell’Assia Renana.
I prodotti premiati al Women’s International Trophy sono selezionati attraverso un processo rigoroso che beneficia sia i buyer che i consumatori.
Ogni birra viene degustato alla cieca da una giuria internazionale, composta esclusivamente da donne, tutte professioniste esperte nel settore.
La valutazione si basa su una griglia di analisi sensoriale.
Anche le gare birrarie, quindi, da quest’anno hanno una competizione “rosa”.
Pubblicato da Dammiunabirra