L’analcolica cannibalizza i consumi?
Una ricerca condotta dall’Università di Bristol ha scoperto che rendere più visibili e accessibili le birre analcoliche nei pub può portare a un significativo aumento delle loro vendite.
Lo studio, che ha coinvolto 14 locali che in precedenza non offrivano questa alternativa, ha rivelato che quando è stata introdotta una birra analcolica alla spina, i pub hanno registrato un calo del 5% nelle vendite di birra tradizionale.
Tuttavia, questo calo è stato completamente compensato da un equivalente aumento delle vendite della nuova opzione analcolica.
“Quando era disponibile la birra analcolica, i pub vendevano circa 51 pinte ( circa 30 litri) in meno di birra standard a settimana, dimostrando che la nuova alternativa cannibalizzava le altre vendite di birra”, ha spiegato un ricercatore. “Ma questo calo è stato esattamente bilanciato dall’aumento delle vendite di birra analcolica, lasciando invariati i profitti complessivi per i locali”.
La ricerca suggerisce che offrire opzioni analcoliche più visibili e accessibili può soddisfare la crescente domanda dei consumatori per queste birre, senza intaccare i guadagni degli esercenti.
Va detto che la ricerca è stata effettuata in un paese dove il consumo di birra è maggiore ed è molto più radicato nelle abitudini di consumo rispetto all’Italia.
Un potenziale punto di svolta per un settore che sta cercando di rimanere al passo con l’evoluzione della clientela verso prodotti no alcol.
Pubblicato da Dammiunabirra.it