Le Birre Trappiste: Simbolo della regola Benedettina “Ora et Labora”
Le Birre Trappiste: l’antica storia birraria europea si è spesso incrociata con le comunità religiose dei monaci ed a loro si devono molti miglioramenti delle birre che beviamo oggi.
I monasteri, nel periodo medioevale, hanno avuto un importante ruolo nella diffusione e nel miglioramento della produzione di birra.
I monaci sposavano la filosofia dell’auto-sostentamento, si dedicavano quindi alle attività agricole dalla coltivazione fino alla lavorazione dei prodotti terricoli.
Per quanto riguarda la birra, veniva prodotta prevalentemente nei monasteri del Nord Europa.
Fra le comunità religiose, dedite alla produzione della birra, è particolarmente famosa quella dell’Ordine dei Trappisti, i quali tuttora producono, in alcune Abbazie, le famose Birre Trappiste, molto apprezzare dagli appassionati.
I benedettini si scissero dando vita all’Ordine dei Circerstensi.
In seguito ad un’ulteriore inserimento di dogmi religiosi più stringenti nacque, nel 1664, l’Ordine dei Circestensi della Stretta Osservanza denominati più brevemente “Trappisti” dall’Abbazia Notre-Dame de la Trappe, che ne era la chiesa fondatrice.
I Trappisti: Un Ruolo Fondamentale per le Birre Belghe
Il Belgio, paese dalle grandi tradizioni birrarie, è famoso per le sue specialità molto numerose e caratteristiche.
In questo contesto i monaci Trappisti hanno avuto, storicamente, un ruolo molto significativo per la qualità della produzione: le loro birre così particolari risvegliavano la curiosità dei consumatori.
Le Birre Trappiste furono, addirittura, regolamentate dal governo belga, nel 1962, per proteggere la qualità delle birre prodotte nei monasteri trappisti.
Questi leggi furono, presumibilmente, richieste proprio dai frati trappisti, poiché il loro grande successo e il prestigio di cui godevano le loro specialità, non solo in Belgio, aveva spinto molti birrifici ad utilizzare la dicitura Trappista pur non avendone i requisiti.
Questi tentativi di raggiro, tuttavia, si limitavano ad inserire in etichetta il nome di un monastero a volte esistente ma non responsabile della produzione, oppure addirittura scomparso e di cui ne rimanevano solo i ruderi.
Birre Trappiste: Un Marchio a Garanzia della Qualità
Le Abbazie Trappiste hanno continuato a difendere la storia e l’originalità delle loro birre dando vita, nel 1998, all’International Trappist Association (ITA) e creando il marchio Authentic Trappist Product (ATP).
Questo ha permesso, in qualunque paese del mondo, solo alle Abbazie Trappiste di associare la denominazione “Trappista” ai loro prodotti.
Tuttavia per poter apporre anche il marchio ATP, le Abbazie, devono essere essere affiliate all’associazione e garantire questi tre requisiti:
- La birra deve essere prodotta all’interno del monastero o nelle immediate vicinanze.
- La produzione deve avvenire sotto lo stretto controllo dei monaci.
- Tutti gli utili ricavati dalla vendita devono essere destinati proporzionalmente alla comunità dell’Abbazia di riferimento, alle comunità delle altre Abbazie Trappiste ed alle opere di beneficenza verso i meno fortunati.
Le Abbazie della ITA seguono tutte la filosofia “Ora et Labora” e gestiscono i loro birrifici secondo i valori religiosi della comunità espressi in qualità, etica e sostenibilità.
All’associazione appartengono 20 Abbazie Trappiste situate in varie parti del mondo, di cui una a Roma.
Le 14 Abbazie Trappiste che producono Birra
- Achel – Abbazia di Notre-Dame de Saint Benoit – Belgio
- La Trappe – Abbazia di Notre-Dame de Koningshoeven – Paesi Bassi
- Westmalle – Abbazia di Notre-Dame du Sacré-Coeur – Belgio
- Chimay – Abbazia di Scourmont – Belgio
- Orval – Abbazia d’Orval – Belgio
- Rochefort – Abbazia di Notre-Dame de Saint-Remy – Belgio
- Westvleteren – Abbazia di Saint-Sixte – Belgio
- Zundert – Abbazia di Notre-Dame-du-Refuge – Paesi Bassi
- Stift Engelszell – Abbazia di Engelhartzell – Austria
- Spencer Trappist – Abbazia di Saint-Joseph – USA
- Tre Fontane – Abbazia delle Tre Fontane – Italia
- Cardena – Monastero di San Pedro de Cardena – Spagna
- Mount St. Bernard – Abbazia di Mount Saint Bernard – UK
Ho avuto modo, nel corso del mio lavoro, di visitare alcune tra le più storiche di queste Abbazie Trappiste: Chimay, Orval, Westvleteren e Westmalle; sono luoghi molto affascinanti, dove all’atmosfera del monastero si aggiunge il piacere della visita del birrificio.
Ogni Abbazia ha una sua personalità e in alcune è possibile, in abbinamento alle birre, degustare formaggi di loro produzione.
Birre Trappiste: caratteristiche comuni e non…
Le Birre Trappiste non sono tutte uguali ma hanno alcune caratteristiche comuni: gradazione alcolica medio-alta dai 6° ai 12° per le più forti, sono tutte prodotte ad alta fermentazione e vengono rifermentate in bottiglia, alcune subiscono anche una 3° fermentazione, hanno un corpo medio e il loro gusto è molto articolato.
Nonostante le caratteristiche comuni possiamo comunque trovare una varietà di colori e di gusti, quindi ogni birra richiederebbe una sua precisa descrizione.
L’Abbazia di Orval, invece, fa eccezione: produce solo un tipo di birra a fermentazione mista ed è molto luppolata, quindi non ha nulla in comune con tutte le altre Trappiste.
Quale Trappista è la migliore?
Sicuramente il primo suggerimento che posso darvi è di provarle tutte, se siete appassionati le diverse Birre Trappiste vanno assaggiate almeno una volta nella vita.
Per quanto mi riguarda trovo un po’ troppo impegnative le Tripel per l’alta gradazione alcolica, preferisco le Dubbel con corpo medio, colore ambrato rossastro scuro, schiuma aderente e persistente, profumi floreali e di spezie, che sia dolce all’inizio ma con un finale secco, servite a temperatura fra 8° e 10°.
Quali sono, invece, le vostre preferite?
Pubblicato by dammiunabirra.it
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