Menabrea, quando la territorialità e la tradizione diventano valore globale

Menabrea, quando la territorialità e la tradizione diventano valore globale

Recenti ricerche di mercato condotte da CGA Associated nel settore On Premise hanno messo in luce un fenomeno significativo: il 20% dei consumatori di birra considera l’origine locale un fattore determinante nelle proprie scelte d’acquisto. Questo dato si inserisce in un contesto più ampio, dove il “localismo” non è più solo una tendenza passeggera, ma un vero e proprio driver di mercato che sta ridefinendo le dinamiche del settore beverage.

Il birrificio Menabrea emerge come modello di questa evoluzione.

Fondata a Biella nel 1846, l’azienda ha saputo trasformare la sua profonda connessione con il territorio in un elemento distintivo che trascende i confini nazionali. La storia del birrificio si intreccia indissolubilmente con quella del Piemonte e, in particolare, del distretto biellese, zona storicamente conosiuta per la produzione tessile e caratterizzata da acque purissime provenienti dalle Alpi.

L’acqua, elemento fondamentale nella produzione della birra, rappresenta infatti uno dei primi legami tangibili con il territorio. Le sorgenti alpine biellesi, note per la loro purezza e leggerezza, conferiscono alle birre Menabrea caratteristiche organolettiche uniche e distintive. Questo patrimonio naturale, unito a 178 anni di expertise nella produzione birraria, ha permesso all’azienda di costruire un posizionamento premium sul mercato.

La strategia di Menabrea risulta particolarmente efficace in un’epoca in cui il consumatore è sempre più consapevole. Non si limita più al semplice acquisto del prodotto, ma ricerca un’esperienza completa che includa la comprensione della storia, dei valori e del processo produttivo. In questo senso, Menabrea ha saputo valorizzare non solo gli aspetti tangibili della produzione, come la qualità delle materie prime e l’eccellenza del processo produttivo, ma anche quelli intangibili, come il patrimonio culturale e la tradizione.

Menabrea esporta in 40 paesi. Nell'immagine una pubblicità londinese.

Il successo internazionale dell’azienda dimostra come l’autenticità e il forte legame territoriale possano diventare elementi di distinzione anche sui mercati globali. Menabrea è oggi presente in oltre 40 paesi, dove viene riconosciuta come ambasciatrice dell’eccellenza birraria italiana. Questo risultato è ancora più significativo considerando che il settore della birra è tradizionalmente dominato da player internazionali con enormi budget di marketing.

La capacità di coniugare tradizione locale e visione globale si manifesta anche attraverso iniziative di marketing territoriale. L’azienda ha sviluppato progetti che valorizzano il patrimonio culturale biellese, come il MeBo, Museo della Birra e del formaggio, creato da Menabrea in collaborazione con Botalla Formaggi, un’altra eccellenza biellese, che racconta non solo la storia dell’azienda ma il legamo con il territorio, diventando un punto di riferimento per il turismo enogastronomico della regione.

Menabrea nelle vicinanze del birrificio ha aperto il Museo della Birra
Il MeBo, Museo della Birra e del formaggio, creato da Menabrea in collaborazione con Botalla Formaggi si trova a Biella nelle immediate adiacenze delle due aziende.

Questo approccio si rivela particolarmente efficace in un momento storico in cui il consumatore è sempre più attento alla sostenibilità e all’impatto sociale delle proprie scelte d’acquisto. La dimensione locale non viene più percepita come limitante, ma al contrario come garanzia di autenticità e responsabilità sociale.

Il caso Menabrea dimostra come, nell’era della globalizzazione, il successo di un brand possa costruirsi proprio sulla capacità di valorizzare la propria unicità territoriale, trasformando quello che potrebbe sembrare un limite geografico in un potente strumento di differenziazione e crescita internazionale.

Pubblicato da Dammiunabirra.it

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