Rose&Crown il 1° Pub aperto in Italia
Rose&Crown è il pub più antico d’Italia, nato a Rimini nel lontano 1964 su iniziativa del Conte Perticari, noto personaggio locale.
Dopo alcuni anni di gestione diretta, il Conte Perticari lo cedette ad un giovane, a cui aveva già affidato la direzione del locale.
Alduino Di Angelo, noto esclusivamente come Richard, nonostante la giovane età aveva già avuto numerose esperienze di lavoro nel mondo dei pub in Inghilterra e tuttora gestisce il Rose&Crown, aiutato dal figlio Roberto.
Il Rose&Crown è stato da me recensito sul primo numero della rivista “Il Mondo della Birra” nel 1983.
Fu in quell’occasione che, per raccogliere notizie sul famoso pub, incontrai Richard al Rose&Crown in una serata affollatissima.
Io stavo muovendo i primi passi nel mondo della birra, mentre Richard aveva già un’esperienza ultra decennale.
Mi presentai nel pub con un certo anticipo per poterlo intervistare, prima che la serata iniziasse, nel timore che non mi potesse dedicare abbastanza tempo.
Poi una volta conosciuto Richard e, vista la sua disponibilità, i miei timori svanirono.
Anche se il locale era pieno di gente Richard mi dedicò l’intera serata.
Rose&Crown: Passione e Professionalità
Richard mi invitò a cenare al pub e la nostra conversazione si protrasse fino a tarda ora, inframmezzata di interruzioni e saluti ai clienti che arrivavano e uscivano a flusso continuo.
Fortunatamente per la mia intervista, Richard in quegli anni aveva dei soci molto abili e autonomi nel gestire la serata, così ebbe tutto il tempo per travolgermi con la sua passione per la birra e fornirmi molte preziose informazioni: il tutto, ovviamente, fra una pinta e l’altra di Guinness, spillata alla perfezione.
Fu per me una serata indimenticabile, una vera e propria full immersion di e sulla birra.
Richard è un personaggio incredibile e il Rose&Crown rimane una pietra miliare nella storia della birra in Italia.
Sono cambiati i tempi, sono cambiate le birre, sono cambiati i locali birrari, ma il Rose&Crown è sempre un punto di riferimento per gli amanti della birra.
Come si fa a descrivere un pub creato ispirandosi alle atmosfere dei pub anglosassoni, ma senza riprodurre a fotocopia i tipici arredi?
All’interno tavoli in legno massiccio, un bel bancone di mescita a “L”, retto da colonne in legno scuro, con i porta bicchieri a vista e una bella sfilata di leve delle spine.
Luci soffuse negli angoli e più luminose al centro del locale.
Pareti ricche di quadri e specchi birrari.
Una postazione per i DJ Set o Live Music ed un angolo per il gioco delle freccette, completano il locale.
Alla sera, tanta musica e funny games: dalle freccette ai beer contest.
Dal breakfast all’after dinner, al Rose & Crown ci si ritrova sempre a proprio agio.
Cosa si Beve al Rose&Crown?
Naturalmente birra a fiumi sempre fresca, poiché i fusti di birra in questo pub durano poche ore.
Dall’apertura ad oggi al Rose&Crown sono stati spillati più di 5 milioni di litri di birra.
Alla spina potete trovare:
- Forst
- Guinness
- Augustiner
- Warsteiner
- Bitburger
- Pilsner Urquell
- Weihenstehaner
- Slalom
- Foster’s
- Thwaites
- Newcastle Brown.
A Rimini, come su tutta la Riviera Adriatica, ogni stagione porta aria di rinnovamento.
Ci sono locali che vivono solo nella stagione estiva, altri che aprono e chiudono nel corso di una sola estate: tuttavia il Rose&Crown non conosce stagioni, l’unico segnale che si coglie nel cambio di stagione è qualche tavolino in più all’esterno.
I regulars, come si chiamano i clienti abituali nei pub, sanno che al suo interno pulsa il cuore del locale.
Un’altra cosa che distingue il Rose&Crown è il rapporto unico con la birra: nel corso degli anni, senza rincorrere troppo le tendenze, Richard ha sempre puntato sulla birra come protagonista assoluta nel suo locale.
Il Rose&Crown sembra essere Immutabile
“Chi viene al Rose&Crown deve venire per bere birra. Non abbiamo mai voluto tradire ciò che vogliamo essere – afferma Richard – siamo un pub legato alla birre alla spina e poco o nulla alle bottiglie: la birra è il prodotto socializzante d’eccellenza, giovani o adulti, uomini o donne, ricchi o poveri, con un boccale di birra in mano siamo tutti uguali”.
Proprio per questa dedizione alla birra nel 1991 ho avuto il piacere di premiare il Rose&Crown con la Targa dell’Accademia della Birra e nel 2020 mi sono ritrovato nuovamente a consegnargli un altro riconoscimento, questa volta quale Accademia Storica.
Il tempo passa e al Rose&Crown la birra continua a scorrere, ma dopo 57 anni dall’apertura è ancora un pub di successo.
Il suo segreto? Il Rose&Crown ha fatto moda non seguendo le mode.
Pubblicato da dammiunabirra.it
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