Sapete qual è il Paese che produce più birra al mondo? Ecco la classifica
Non sempre si hanno le idee chiare su quali sono i Paesi dove si produce più birra.
Mi riferisco ovviamente al consumatore, a chi la birra la beve, non certo agli addetti ai lavori che si aggiornano quasi quotidianamente con dati e ricerche di mercato.
Provate a chiedere a un vostro amico qual è il più grande produttore al mondo di birra.
Probabilmente vi risponderà la Germania, oppure gli Stati Uniti o la Gran Bretagna, che sono certamente dei grandi produttori e noti Paesi birrari, ma non sono loro al primo posto.
La classifica mondiale dei primi 10 Paesi.
Aggiornata al 2019 partendo dall’ultimo in classifica:
- 10° classificata la POLONIA con 39,3 milioni di hl.
- 9° classificata la UNITED KINGDOM con 40,84 milioni di hl.
- 8° classificato il VIET NAM con 46,00 milioni di ettolitri .
- 7° classificato il GIAPPONE con 51,52 milioni di hl
- 6° classificata la RUSSIA con 77,39 milioni di hl
- 5° classificata la GERMANIA con 91,61 milioni di hl.
- 4° classificato il MESSICO con 124,2 milioni di hl. c
- 3° classificato il BRASILE con 144,77 milioni di hl.
- 2° classificati gli STATI UNITI con 210,88 milioni di hl.
- e the winner is….
- 1° classificata… la CINA con 376,53 milioni di hl.
* fonte: Statista 2019
Sì, la Cina è la nazione che produce più birra al mondo, ma non solo, anche la marca di birra più bevuta al mondo è cinese: la Snow, una birra lager, bionda, conta da sola oltre 60 milioni di ettolitri e viene prodotta dal gruppo Resource Breweries.
La Snow viene consumata quasi esclusivamente in Cina e in qualche Paese asiatico e quindi è praticamente sconosciuta nel resto del mondo.
E l’Italia, chiederete voi, come si colloca nel contesto mondiale?
Non sono in grado di rispondere in merito alla posizione nella classifica mondiale, ma posso dirvi però che nel 2019, punta massima della nostra produzione, sino ad oggi, sono stati prodotti oltre 17 milioni di hl di birra e che siamo al 9° posto nella classifica della produzione in Europa.
*fonte: Assobirra.
Pubblicato by dammiunabirra.it